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miei "aforismi" e altre cose. Un po' ... della mia storia. Ultimo aggiornamento: lunedì 10 maggio 2004 18:34:05 |
Data |
... la gente si racconta per conoscersi e anche un po' per vergognarsi ... |
Quelli più
"freschi", prossimamente. |
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10-05-04 |
Al grande bastardo E' troppo buono, lui, Oggi mi regala l'impossibilità Fatico a scrivere. Non per quanto possa apparirmi disumano E, anziché intenderlo come un segno del destino, E, persino, il timore per un piccolo uomo Da oggi, comunque vada, Poi, quando sarà, A quel punto, la sua umanità Oggi, questo piccolo uomo, Crede che tutto ciò Crede nel grande bastardo Altro, lui, non è.
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21-02-04 (Francy) |
Oggi, Non ho una scusa e ho tutte le colpe. E' vero e giusto così. Mi sto chiedendo e perché mai Sono stanco. Stanco di dover stare sempre attento Vorrei tanto poter dire che E' faticoso, molto. Specialmente quando Sono stanco, a tal punto Non con gli altri, non con me. Il mondo mi rimprovera di non pensarlo,
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31-01-04 ("etta") |
Sarebbe il momento ideale, Ma non accadrà nulla, Verrebbe da dire che ci siamo conosciuti troppo in
fretta, Quel che ci pareva, Ed ecco che, Chissà quando saremo ancora così scioccamente distratti...?! Ora siamo davvero e reciprocamente liberi, Godiamoci la solitudine Non ti sorprendere se,
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27-01-04 ("etta") |
Io desidero sentirmi desiderato. Se anche lo fossi, ma non lo sentissi, Un qualsiasi essere umano
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26-01-04 ("etta") |
La rabbia è una reazione istintiva, Ma io non voglio arrabbiarmi. Una reazione istintiva Se accadesse, Giusto il tempo per capire ... Ah,
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14-01-04 ("etta") |
Dicendolo come si può dire Mi sento come uno che
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12-01-04 ("etta") |
Ho spento l'ultima sigaretta,
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06-01-04 ("etta") |
Nascere, scoprire, imparare. E' ingiusto, profondamente. Chi ha concepito tutto ciò Silenzio, non t'azzardare.
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29-12-03 (Per "etta") |
Se... Se riuscissi a comprendere quel che è mio e che altri
mai potrebbero comprendere, ... allora potrei forse lontanamente capire cosa mi sta succedendo.
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22-12-03 (per Manuela, laurea) |
Questo importante traguardo, Mi sento di urlarti lch per Manuela, 22 dicembre 2003
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22-12-03 (Per "etta") |
Il tempo perché
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21-12-03 ("etta") |
Ci si può sentire vecchi
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26-11-03 |
Non avrei mai pensato che quanto
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25-12-02 |
E' Natale. Non me ne importa. Onestamente devo dire che non me ne è mai importato nulla. Mi importa che è un altro Natale, è passato un altro anno. Fra qualche giorno, come ogni anno di questi giorni, farò finta di convincermi che per l'anno nuovo vorrò una vita nuova. Mi auguro solo, stavolta, di riuscirci. Se il prossimo Natale non sarò qui (a scrivere le stesse cose) vorrà dire che sarò occupato a fare altre cose. Oggi, ancora oggi, non ho questa fortuna.
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24-11-02 (Francy) |
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05-08-02 | Oggi rammento quegli sguardi lontani, quando la nostra vera vita era appena cominciata. Restò
un gioco, nulla più che un gioco, Nuovi sconosciuti, non riconosciuti, vent'anni
dopo, E solo quella foto ci ricordò il nostro tempo. Lieti, ma brevi, i momenti di vissuta serenità La mia impotenza di fronte ai misteri della vita Ancora oggi,
Un umile e tardivo ricordo per chi, oggi, scompare. Un rinnovato e rabbioso vigore per sbranare
la carne, lo spirito e l'essenza stessa Infine, con l'umana, vendicativa e blasfema
speranza della sua esistenza,
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30-03-02 (Per Mina) |
Vorrei vivere in un solo istante tutte le emozioni che il futuro mi riserva. E se non me ne riserva,
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19-12-01 Forum VnW |
Il
tic-tac di un orologio,
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29-09-01 (Per Danilo che festeggia i suoi primi 30 anni come direttore di scena teatrale) |
A Danilo No, davvero, non so quantanni son dallora,pochi, ne son certo, eppur tanti, non fossaltro perché importanti. Un bel giorno, (già, un bel giorno..., era ora) me ne uscii e, fra laltri, lincontrai. Indaffarato e strano assai, eppur maffezionai. Fra giochi, lazzi e sinceri, seri discorsi, ci siam spesso divertiti, litigati, conosciuti e scontrati. No, non dico "amati", ma certo "sopportati". Or che un po danni son trascorsi e fatti e tempi per entrambi son cambiati, ancor amo star con lui, anche se non siam più affiatati. Lui e il suo tempo, il segno mhan lasciato, quassù. E ingrato dire "senza infamia e senza lode", ma, soprattutto, e non solo per rimare, senza frode. Un amico, niente più. Disinteressato, per di più. A me non par poco e di questo gli son grato, anche per avermi, più duna volta, "cagato". Oggi lui festeggia tantanni nellartistico mondo. Io ci sono, mha invitato, ed è col cuore che plaudo allamico e al "navigato".
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20-07-01 | Tutto, a tutti noi, si ripete, uguale e immutabile nei modi, luoghi e tempi. E, pur raccontandoci, continuiamo a non capirci nulla.
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31-05-01 (Per Roberta) |
Davvero strani gli esseri umani: passano tanto di quel tempo pensando al loro passato, che troppo spesso scordano che quanto può cambiare è solo il loro futuro.
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18-06-00 (Per Marinella) |
Il tempo scorre, lentamente, ma senza sosta. Tocca a noi mantenere il suo passo, senza correre, senza fermarci. Stare nel tempo e col tempo, esattamente il nostro tempo.
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20-10-98 (Per Francy, laurea) |
E ora la vita ti aspetta. Rispettala, ti darà molto. Amala, potrà somigliarti. Vivila, ti sorprenderà ogni giorno. In bocca al lupo, ma attenta al lupo.
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26-09-98 (Per Eletta) |
Sono contento, per te e per me. Tu non sei più sola, io un po' meno. Non lamentiamoci. |
05-08-98 (Per Cristina) |
Si può credere in qualsiasi cosa, anche nelle favole, l'importante è farlo. Solo così ci si può permettere, e sopportare, di cambiare idea. |
30-07-98 (Per Francesco) |
Noi siamo quel che siamo per il nostro passato. Ti auguro di non essere mai certo di quel che sarai domani. |
24-07-98 (Per Scilla) |
Ti sfiderò solo quando avrò la presunzione di vincere. Smetterò di farlo un istante prima di soccombere. Per ora, lasciami volerti bene. |
??-12-97 (Per Glenda) |
Che strana cosa la vita. Stiamo con lei per tutto il tempo, eppure continua a sorprenderci. Che bella la nostra vita! |
05-08-97 (Per Cristina) |
A volte discutiamo, altre ci fraintendiamo e smettiamo di farlo. Spesso constatiamo quanto i nostri mondi siano distanti. Eppure io con te sto bene. |
12-05-96 | Non serve a nulla avere un carattere forte se non lo si può sostenere. Non serve a nulla costringersi a "modellarsi" se non lo si sa fare. Non serve a nulla far finta di essere un altro. Né con te, né con l'altro. |
12-05-96 | Mutare per convenienza è pratica della falsità. Mutare perché si deve è annullarsi. Mutare perché "così non va" è frustrante, disonesto. Bisognerebbe mutare senza saperlo, e questo vorrebbe dire non essere mai esistiti. |
12-05-96 | Non si cambia! A volte, e questo è il massimo, ci si adegua. |
(?) (Per Germana) |
Perché un riflesso di
luce possa, se ce ne fosse bisogno, illuminare anche il tuo sorriso. |
(?) (Per Rosy) |
Vola, di fiore in fiore. Lasciati attrarre dal profumo e dall'aspetto. Che a fermarti non sia la debolezza o l'illusione, ma la scelta. Vola, di fiore in fiore. Forte e libera. |
18-03-96 | Oh, sì. Dimenticarci di noi, cominciando a ricordarci di noi. PS: E chi siamo noi, se non quello che in ogni istante sentiamo? Non importa come e perché avvenga, ma, caspita, come si vive in questi momenti! |
(95) | La sua mente, fertile di
memoria, riuscì improvvisamente a farlo sentire come il più grande artista, o mago, di tutti i tempi. Era riuscito a creare il niente dal tutto. Aveva finalmente raggiunto lo scopo di tutta la sua vita: fallire. |
18-12-95 (Per Paola) |
Sì, non era una battuta, e non stavo rubando qualcosa già detto da altri. Mi manchi. Mi manchi ora, mi mancavi già mentre te lo dicevo. Fra di noi c'era un tavolino di troppo. |
27-10-95 (Per Nico) |
Ho fatto una croce sulla tua foto per ricordarmi di dimenticarti. Vorrei tappezzare ogni posto della mia casa con le tue foto con la croce sopra per ricordarmene meglio. E intanto che ci penso, scopro che questo sarebbe il modo migliore per ricordarti sempre. |
22-10-95 | Perché non riesco ad
aspettare di avere una scusa più plausibile per chiamarti? |
19-10-95 | Ti desidero, ma non ti voglio. |
19-09-95 | La domanda è sempre e
ancora quella: Voglio "quella" donna o voglio "una" donna? |
(95) | Il suicidio più
"voluto"? Decidere di smettere di respirare. E riuscirci. |
(95) | Chi può deve! Non è affatto scontato il contrario. |
(95) | Guarda come un uomo
abbina la cravatta all'abito e giudicalo. Non giudicarlo affatto se non ha la cravatta. |
(95) (Per Nico) |
Parla e gioca con loro, ascoltali e osservali. Ogni tanto rimproverali. Saranno tuoi amici e compagni. Parla e gioca con me, ascoltami e osservami. Ogni tanto rimproverami. Sarò tuo amico e compagno. |
10-08-95 | Come una foglia, verde sempre. Felice per un alito di vento, che cade, silente, quando è il momento. |
08-08-95 | Voglio una donna da stringere al mio cuore, fino a farle male. Voglio una donna da stringere al mio cuore, fino a fermarlo. |
06-08-95 | Sapere, perché lo sento, di aver sbagliato a concederti di dimenticarmi. Sentire, perché lo so, di sbagliare nel concedermi di ricordarti. Nulla posso, per sopportare la tua pregnante assenza, se non sbagliare ancora, illudendomi di giocare. |
(95) | Metti il miglior profumo quando stiamo in casa, non quando dobbiamo uscire! |
(95) | Vorrei conoscere a fondo le tue debolezze, per approfittarne, per colpirti, per farti bene. Oggi rischio solo di ferirti. |
05-03-95 | Ora, ora, maledizione, ora dovresti "approfittare" di me. Ora, se tu arrivassi, non ti lascerei più andare. Mai più. Ora, ora, potrei convincermi completamente. Ora smetterei di pensare di pretendere troppo, com'è giusto. Ora, perché non accadrà, farò definitivamente a meno di te. |
(?) (Per Roberta) |
Nulla da ricordare, tutto da rimpiangere. Stanotte, per la prima volta, ti sognerò. Cercherò di riaffondare nei tuoi occhi. A te basterà guardare da un'altra parte. A me, aspettare. O essere da un'altra parte. Momenti intensi. Senza illusione, né speranza. Nemmeno l'effimera dolcezza del fraintendere. Ruberò soltanto. Con egoismo e indiscrezione. Ti imporrò cento discorsi inutili. Sarai costretta a stemperare l'imbarazzo. E obbligata alla cortesia della risposta. Poi rideremo e berremo insieme. Brinderò sinceramente a voi. Inghiottirò la realtà. Non smetterai di piacermi. Continuerò a non piacerti. Ed è tutta la nostra storia. Non ti ho mai avuta. Oggi ti ho persa per sempre. Mi manchi. Stanotte ti sognerò. Finalmente. |
(?) | Paura I pensieri si rincorrono confusi, creando idee già vecchie. La soluzione, chiara e subito inutile, con sberleffo rilancia il problema, uguale. Ogni istante che scorre tutto muta, senza davvero cambiare. Rovisto nel mio passato e trovo solo dei "se...". Il mio padrone è il tempo, troppo per trascorrerlo così, poco per contarci. |
(95) (Per Mina) |
Ne hai sentite tante, ma ora lo sai, poco importa com'è andata o quel che avrai. Ciò che conta, in ogni istante, è come stai. |
(?) | Quando l'appetito smette di sostituire l'orologio, quando ti ritrovi senza pane, quando ti affidi alla dispensa piena di cose inutili, quando ti sembra vuota, quando apri con gioia l'ennesima scatoletta, quando mangi con le parole crociate davanti, quando ti senti sazio, quando scopri di non aver bevuto il vino già versato, quando accendi la sigaretta prima del caffè, quando ti dimentichi del caffè, quando l'ultima sigaretta è sempre la penultima, quando versi ogni giorno un goccio di più, quando lo versi nel vino, quando ti vien voglia di un polveroso cioccolatino, quando decidi di digerire quel che non hai mangiato, quando devi troppo spesso tirarti su i jeans, quando ti vergogni di comprarne due misure in meno, quando non apri più l'armadio, quando ti pesi solo se sei solo, quando decidi che quest'anno non andrai al mare, quando non piangi per non dimagrire ulteriormente, quando ti senti il nulla anche fra le gambe, allora, e solo allora, vomitati addosso e guarda la tua anima disperata che muore. |
(94) | Single, non un altro mondo. Vai a casa, senza tornare. La segreteria lampeggia 1 o 2. Il conto quadra. Ti riascolti. Con sincera curiosità. Manca la fame, e anche il pane. Bisogna mangiare, dicono. Un piatto pulito è rimasto. Il solito sguardo, sul solito muro. Ingoi, pigro, quello che hai sempre rifiutato. Sul tavolo, le briciole di ieri. E di troppo tempo prima. Un caffè per credere di digerire. E finalmente un drink nello stomaco vuoto. Sì! Telefono? A chi? Perché? Come? Scappare. Da te solo. Senza stare con chi stai. NO! E se poi dice no? Il letto, ancora già pronto, puzza sempre e solo di te. Domani chissà che succede. Rifallo! E lavati, maledizione. A voce alta, un saluto a chi ti passa nello specchio. Ma sarà davvero niente male? Rieccolo l'antico, fresco, pensiero. Testa maledetta. Eppure apprezzata. Ti regala dolore, senza dolere. E poi, quella nuova stronza. Gioca. OK! Gioco con le mie regole. Perdo. Non c'erano regole. Domani è un altro giorno. Si vedrà. Ti stai abituando. E' il tuo fondo. Gratti. Apatia. La tua nuova compagna. La ragione ti ferma. D'istinto, boccheggiando, risali. Poi incontri l'amicizia. L'aiuti e ti aiuti. Un lecito fremito d'orgoglio. Ti schiaffeggi per il passato. A tratti, smetti di vergognarti. Finalmente, puoi anche piangere. Finalmente, ancora e sempre te stesso, sei in due. E puoi restare te stesso. E' tanto! E' di più. Nessuno, e particolarmente nessuno di noi, single per scelta o per forza, vorrà mai vendere una vera amicizia. E' l'unico sentimento che, lecitamente, può convivere con tutto il resto e, anzi, ci impone di non accontentarci. |
(94) (Per Mina) |
Quante volte sei rimasta
delusa rispondendo al telefono? Ogni tanto, per non rischiare, chiama tu. Chi vuoi tu. |
(94) (Per Mina) |
La tua inutilità non è per niente dimostrata. Come vedi, io, in questo istante, sto cercando di ignorare la mia pensando a te. |
(94) (Per Mina) |
La vita scorre. A volte lenta come un ruscello. Altre impetuosa come un fiume in piena. Perché non decidi, semplicemente, di farti comunque una nuotata? |
(94) (Per Mina) |
Domani è un altro giorno, e andrà meglio. Verissimo. Ma pensaci domani. Già oggi può andare meglio. |
(94) (Per Mina) |
Se accendi due candele insieme, si spegneranno insieme. E rimarrai al buio. Se hai abbastanza luce, accendi una candela per volta. |
(94) (Per Mina) |
Che tu lo voglia o no, il tuo futuro esiste già. Corre veloce, e non è tutto scritto. Certamente non sarà sempre troppo bello. Sicuramente non sarà sempre troppo brutto. Il tuo futuro esiste già. Anzi, ne hai appena consumato un poco. Non limitarti ad osservare il tuo futuro che diventa il tuo passato. |
(94) (Per Mina) |
L'amaro ricordo del passato fuggito, eppure tanto lungo, l'inerme abbandono al futuro invisibile, invivibile, sempre troppo breve, l'apatia, ormai amica, solo a tratti sconvolta dai nuovi dolori, ancora più forti, l'improvvisa coscienza dell'entità e del peso (troppo raramente del valore) di quel tuo personalissimo numero, oggi ti spingono a dire "... ah, se avessi vent'anni di meno ..." Ripetitelo pure, vecchia mia, ma, fra vent'anni, ricordatene. |
(94) (Per Mina) |
Se si potesse ... Parlare solo se ci va, guardare quando ci va, non dover sempre spiegare. Scegliere cosa dimenticare e cosa ricordare, ridere e piangere a piacere, far nascere o morir l'amore. Vivere la fantasia, desiderare ed anche avere, partire col futuro. Fare un film di pensieri, dire "io son così", restare svegli. Sentire ogni istante, gridare un nome, finirla di blaterare. Restare o scappare, iniziare ogni volta, tornare e trovare. Farsi raccontare una storia dal mare, sapere finalmente dove nasce il vento, giurare che il sole dorme con la luna. Capire ed essere capiti. ... se si potesse sognare ... ci si potrebbe anche illudere di frenare il tuo spirito libero. E sbagliare. |
(94) (canzone) |
Quante volte Ti avrei vista, la sera dopo. Ho atteso, contando il tempo. Ho temuto, scoprendo altri. Ho vissuto, prima di noi. Ti ho vista, ho capito. Il tuo viso vuoto, tremante, assente. Tu, da sola. Quante volte ti ho guardata. Quante volte sei scappata. Quante volte ti ho cercata. Quante volte sei cambiata. La tua mano, con forza, nella mia. Comunicare con te, in ogni modo. Credere, eppure dubitare. Vederti soffrire, senza sapere. Svegliarti, forzarti. Sbagliare ancora, sorriderti per scusarmi, riscoprirti a piangere. Quante volte ho disperato. Quante volte ci ho creduto. Quante volte ho desistito. Quante volte ho fallito. Pretenderti e vederti andare. Baciarti e odiarti insieme. Salutarti per davvero. Rinunciare a te. Aspettare, ancora. Attendere che cambi, senza voler cambiare. Trattenerti. Quante volte ho taciuto. Quante volte ti ho fermata. Quante volte non ho capito. Quante volte ho sbagliato. Quante volte ti vedrò. Quante volte ti parlerò. Quante volte ti sentirò. Quante volte ti amerò. |
(94) (canzone) |
Risveglio Nel nostro gioco senza regole, oggi ho voluto aspettare la tua nuova scusa per sentirmi ancora cercato. Scioccamente, forse, ho frainteso, ma non ho potuto che accettarmi. Allora ho vinto nella mia mente desiderio e paura di te. Ho visto il mio sorriso nello specchio e mi sono ascoltato a fischiettare. Ho pizzicato la mia nuova pelle e d'incanto ho liberato il mio cuore. Accetto la tua involontaria sfida. Con i timori dell'insicurezza, cedo al gioco delle sorprese e combatto con la resa in mano. Non m'importa di scoprire d'essere solo. La ragione che voleva attenderti s'è persa nel mio nuovo pianto di gioia. Sono un altro e te lo devo dire. Oggi rinasco in una nuova certezza e scopro di credere anche in me. Mi lascio andare in te, anche senza di te. Riposo la mia mente e lascio tremare il cuore. Io oggi ti amo. |
(94) (Per Anna, Carla, Giovanna e Santina) |
Ripensa a quel cioccolatino, o fiore, o cuore. Non ti deve mancare per averlo già avuto. Lasciati andare al desiderio di riaverlo, più dolce, più fresco, più grande. Domani. Per questo, e per tutto quello che vuoi, auguri. |
(94) (Per Mina) (poi canzone) |
Una sigaretta accesa, una carezza improvvisa, la sorpresa del passato. Gli occhi di chi ami, la forza per gli altri, un istante per te. Un pasto completo, un divano usato, un incontro gradito. La rabbia per combattere, la gioia per continuare, il desiderio per domani. Una parola non detta, un momento di tenerezza, qualcosa da ricordare. Essere come sei, avere quel che dai, la coscienza di quel che vuoi. Credere senza pretesa, giocare senza scommessa, aspettare senza attendere. Un'alba da vedere, un giorno da scoprire, una notte per non dormire. Un augurio per te, amica mia. Serenità. |
14-02-94 | Riversa i tuoi pensieri su di un pezzo di carta. Poi criticali come se fossero problemi di altri. Risolvili. E depennali. Ricordami. |
(94) | Io odio, io ti odio. Non ti odio per la mia solitudine. Non ti odio per la mia confusione. Non per i miei anni. Non per la mia fretta. Non ti odio per la mia insicurezza. Non ti odio per la mia paura. Non per la mia gelosia. Non per la mia rabbia. Non ti odio per la mia onestà. Non ti odio per la tua disonestà. Non per le mie lacrime. Non per i miei incubi. Non ti odio perché non ci sei. Non ti odio perché non ci sono. Non per il mio sesso. Non per il vostro sesso. Non per i miei pasti, la mia casa, il mio letto, il mio denaro. Vorrei poterti amare per smettere di odiarti. Vorrei smettere di odiarti per poter amare. Non ti odio per non saper sperare. Non ti odio per non voler vivere. Io ti odio per saperti viva. Io vivo per vederti morire. Io ti odio perché nemmeno quando mi implorerai di finirti mi dirai perché. |
(93) | Dai, che ce la f ... ai. |
(93) | M'hai rubato vent'anni
di vita stando con me. Mi ruberai quanto mi resta per voler stare senza di me. |
(93) | Vent'anni. Perdere la testa a vent'anni per qualcosa. E' normale, fisiologico, è necessario. Ho perso la testa a vent'anni per una donna. Sembra ieri, ma sono passati vent'anni. Ho perso anche quelli, e non ho ritrovato la mia testa. Me ne vergogno profondamente ed ho paura. Paura per i miei prossimi vent'anni. Ricordare, rivivere, far tesoro dell'esperienza? Chiacchiere che possiamo raccontare solo ai ragazzini. Ho vent'anni di troppo, rabbia da vendere e istinti omicidi costanti. Spirito svanito, fiducia nemmeno in me stesso, morale ibernato. Davvero, roba da ragazzini. |
(93) | Certamente Meritoria. Indubbiamente Marytroia. |
(93) | Dammi un po' d'ossigeno. Lasciati baciare. Lasciami vivere. |
(93) | Si può far finta di
essere felici per un sogno? Ci si può "sentire" felici? Anche se è un sogno ad occhi aperti? Se sì, piango più volentieri. Di felicità. |
(93) | La mia macchina è in
garage. E' là che pensa, tranquilla, che prima o poi andrò a prenderla. A darle vita. |
(93) | Sto vivendo da
protagonista il più bel film della mia vita. Non rispondere. Lasciami vivere. |
(93) | Attorno a me uno schermo
a 360 gradi. Ovunque vedo te. Tutto il resto è lo sfondo. Vorrei dirtelo guardandoti dritto negli occhi. Ho paura che il sogno resti un sogno. |
(93) | Vorrei poterti amare per
smettere di odiarti. Vorrei smettere di odiarti per poter amare. |
(93) | Riascolto il tuo gemito,
per me. Che il prossimo possa essere l'ultimo, per un altro. |
(93) | Tu, donna, ammetti che
il tuo uomo possa averti solo per scoparti. Puttana. Io, il tuo uomo, dico sì. Finalmente penserò solo a me. |
(93) | Una donna è veramente tua solo se, quando sta con te, è di un altro. |
(93) | E' ora di pranzo. Per gli altri. |
(93) | Ne ho le palle piene. Quando scoppiano ne uscirà la vita intera. |
(93) | Ogni momento della tua
vita è sempre l'ultimo. Vivilo intensamente e con egoismo. Poi non ricordarlo mai. |
(93) | Ho il cuore come un
puzzle. Aiutami. Io non ci vedo. |
(93) | Maledetta solitudine.
Amo e odio. Non riesco a vivere soltanto. |
(93) | Prenditi un intero
istante. E distruggimi il letto. |
(93) | Vado a cena. Spero di poterti mangiare il cuore. |
(93) | Morì per una ferita al
costato? Balle. Anche lui aveva, fin sulla croce, la sua spina nel fianco. Maddalena la vacca. |
(93) | Vorrei ucciderti. Ti
ucciderei. Ti odio per la gelosia che mi procurerai vivendo. |
(93) | Ti sogno in
continuazione perché non ho nulla di meglio. Puoi solo immaginare come sto. |
(93) | "Cara, mi compri le
sigarette?" Il modo più sicuro per smettere di fumare. |
(93) | Ho dormito di traverso,
sull'altro cuscino. Se scopro dove sei andata, ti spappolo. |
(93) | Sto bene, sto benissimo. Mi butto dal balcone. |
(93) | "Ah, se avessi
vent'anni di meno ..." Guardati. E fra vent'anni ricordatene. |
(93) | "Che porco che
sei!" Lascia la sedia inviperita. E scivola. |
(93) | Non so se il mio
campanello funziona. Nessuno suona mai. I vantaggi della solitudine: puoi scoreggiare quando vuoi. |
(93) | Per pensare di meno
bisognerebbe essere idioti. Se non puoi provvedere, perdonami se penso. |
(93) | Prendi un orologio. Se
non respiri, puoi morire in un minuto. Quanti minuti consumi, tutti i giorni, per viverne uno? |
(93) | La donna, meraviglia
della natura. Peccato che viva sul mio stesso pianeta. |
(93) | Mi lascio i messaggi
sulla segreteria telefonica. Lo faccio per sentire qualcuno che parla con me. |
(93) | Fatti una gita, una
sigaretta, una donna, un libro, un caffè. Fatti una sega, ma per dio, fatti qualcosa! |
(93) | "Non t'arrabbiare.
Anche chi ti trascura ha i suoi problemi". E a me cosa me ne frega?! |
(93) | Possiamo fare a meno del
cibo, dell'acqua e del sesso. L'unica cosa che ci è indispensabile sono le chiacchiere. |
(93) | Le amicizie? Aspetta di averne bisogno per contarle. |
(93) | Dio c'è? Bene. Presentamelo che gli faccio un culo così! |
(93) | Sarebbe drammatico
pentirsi per non aver fatto. E' sufficiente, e avanza, pentirsi per aver fatto. |
(93) | Ci si può pentire per
una scelta sbagliata. Non ci si può pentire per non aver avuto scelta. |
(93) | Posso sopravvivere
sapendo che soffri come una cagna. Mi scoppierebbe il cuore se tu stessi un po' meno male di me. |
(93) | Sensibilità, altruismo,
disponibilità, comprensione femminile. La donna, per vivere meglio, uccide. E vive davvero meglio. |